Tina Turner ha avuto una carriera lunga più di mezzo secolo, che va dagli anni sessanta agli anni duemila, per questo è stata definita “La regina del rock and roll”.
And I might have been queen
I remember the girl in the fields with no name
She had a love
Oh, but the river won’t stop for me…
(da “I Might Have Been Queen”)
È stata una donna dalla travagliata storia personale, che ha saputo con resilienza e determinazione, trasformare in forza! Una donna che ha deciso di diventare padrona della sua esistenza, nonostante tutto.
Nata con il nome di Anna Mae Bullock il 26 novembre 1939 a Nutbush nel Tennessee, è stata abbandonata dalla madre in tenera età, ha assistito all’omicidio del padre da parte dell’amante e rimasta incinta da giovanissima.
La sua carriera musicale è iniziata nel 1958 nella band di Ike Turner, suo marito. Dopo due anni, relegata a fare la corista era evidente che era lei a dominare il palcoscenico. Nel 1960, ha utilizzato per la prima volta lo pseudonimo Tina Turner, mentre la coppia riscuoteva grandi successi.
Nel 1967 è la prima artista nera sulla copertina della rivista Rolling Stone.
Il marito Ike è stato un sadico che la picchiava, abusava di lei in vari modi, tendeva a umiliarla e sminuirla, viveva alle sue spalle e la tradiva continuamente.
Degno di nota è l’album Break Every Rule, che vide la partecipazione delle seguenti leggende della musica: Bryan Adams, David Bowie (suo grande fan), Mark Knopfler, Phil Collins, Eric Clapton e Steve Winwood.
Gianfranco Di Marco