Il ritorno di David Gilmour con “Luck and Strange”

David Gilmour, il rinomato polistrumentista, compositore e cantautore britannico, celebre per la sua carriera con i Pink Floyd, ha annunciato il suo ritorno sulle scene musicali con il lancio del singolo “The Piper’s Call”. Questo brano apre la strada al suo nuovo album di inediti “Luck and Strange”, che sarà disponibile sia in versione fisica che digitale a partire dal 6 settembre.

Un nuovo capitolo musicale dopo nove anni

“Luck and Strange” rappresenta il primo progetto inedito di David Gilmour dopo un intervallo di nove anni. L’album è stato registrato tra Brighton e Londra nel corso di cinque mesi e vede la collaborazione dell’artista con il produttore britannico Charlie Andrew, noto per il suo lavoro con artisti del calibro di Marika Hackman e degli ALT-J. Andrew, con il suo approccio fresco e poco convenzionale, ha sfidato le aspettative tradizionali, interrogando David Gilmour su scelte stilistiche consolidate, come l’uso degli assoli di chitarra o la struttura conclusiva dei brani. Questa collaborazione ha spinto il cantautore britannico ad esplorare nuove direzioni musicali, liberandosi da alcuni dei vincoli del suo passato artistico.

La scrittura dei testi dell’album è stata affidata a Polly Samson, partner di lunga data e co-autrice di David Gilmour, con cui collabora da oltre trent’anni. Samson ha introdotto tematiche profonde e introspettive, focalizzandosi sull’invecchiamento e sulla mortalità. La sua abilità nel rendere i testi una parte integrante dell’esecuzione musicale ha portato una nuova dimensione alla sua musica, rendendo “Luck and Strange” un’opera ricca di emotività e riflessione.

Contributi Musicali

L’album “Luck and Strange” si compone di otto nuovi brani, oltre a una reinterpretazione di “Between Two Points” dei Montgolfier Brothers. Tra i musicisti che hanno contribuito all’album troviamo nomi di spicco come Guy Pratt e Tom Herbert al basso, Adam Betts, Steve Gadd e Steve DiStanislao alla batteria, e Rob Gentry e Roger Eno alle tastiere. La partecipazione di Will Gardner agli arrangiamenti di coro e archi arricchisce ulteriormente il suono dell’album.

Un elemento distintivo del disco è la presenza postuma di Richard Wright, storico tastierista dei Pink Floyd, in una traccia registrata nel 2007. Questo brano, incluso nella title track, segna un legame tra il passato e il presente di David Gilmour, mostrando il profondo legame che continua a unire i membri della band anche dopo la loro scomparsa.

Arte Visiva e Musica

Il design dell’album è stato curato dal celebre fotografo e artista grafico Anton Corbijn, la cui copertina è stata ispirata da un testo scritto da Charlie Gilmour, figlio di David. Questo dettaglio sottolinea la continua ricerca dell’artista di integrare le diverse forme d’arte nella sua produzione musicale.

Innovazione e tradizione

La vita e la carriera di David Gilmour sono state segnate da successi internazionali, sia come membro dei Pink Floyd sia come solista. La sua capacità di innovare e di rinnovarsi costantemente trova nuova espressione in “Luck and Strange”, un album che non solo celebra il suo illustre passato ma che si proietta coraggiosamente verso nuovi orizzonti musicali. Con “The Piper’s Call” e “Luck and Strange”, non solo conferma il suo status di icona della musica rock, ma continua a influenzare le generazioni di musicisti e fan con la sua visione artistica unica e senza tempo.

foto copertina user:Xett, originally Andy MacLarty., CC BY 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/2.0>, via Wikimedia Commons

28 Aprile 2024 – Barbara Scardilli

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