fonte foto: Ebrahim, Public domain, via Wikimedia Commons
Black Mirror: Bandersnatch è un film interattivo pubblicato su Netflix nel 2018.
Lo spettatore sceglie il finale
La particolarità di un film interattivo come questo è che allo spettatore, durante la visione del film, è consentito scegliere tra due scenari diversi. Sono presenti molti momenti in cui è possibile scegliere l’alternativa che più si preferisce per cambiare l’andamento della storia. E’ quindi lo spettatore a decidere anche quale sarà il finale del film. Ci sono più finali, e per scoprirli tutti bisogna ripartire da un punto che propone Netflix ogni volta che finisce il lungometraggio.
Di cosa parla il film?
Siamo nel 1984. Stefan Butler è un ragazzo introverso e appassionato di programmazione. Vive con suo padre Peter, con cui ha un rapporto teso, e ancora soffre per la perdita della madre, morta in un incidente ferroviario quando lui era bambino.
Stefan sta sviluppando un videogioco ispirato a Bandersnatch, un libro-game in cui il lettore può scegliere il percorso della storia. Vuole proporlo alla Tuckersoft, una casa produttrice di videogiochi gestita da Mohan Thakur, il proprietario esigente che non fa altro che mettere pressione a Stefan sui tempi di consegna. Qui conosce Colin Ritman, un famoso game designer che sta lavorando al suo nuovo gioco e che apre la mente a Stefan sul mondo. E’ un personaggio chiave soprattutto in alcuni scenari in cui il protagonista perde il controllo di sé a causa delle pressioni sulla consegna del gioco.
Dopo il primo incontro con la Tuckersoft, la storia inizia a prendere una piega diversa a seconda delle scelte dello spettatore. Alcune decisioni sembrano insignificanti (ad esempio quale cereale mangiare a colazione), ma col passare del tempo Stefan inizia a notare coincidenze inquietanti, come se qualcuno o qualcosa stesse controllando la sua vita.
A un certo punto, a seconda delle scelte dello spettatore, Stefan potrebbe scoprire di essere controllato da Netflix. Qui, la storia assume toni assurdi e autoironici, rompendo completamente la quarta parete.
Le decisioni dello spettatore portano a finali diversi, alcuni più tragici, altri più surreali, ma tutti giocano sul concetto di destino, controllo e consapevolezza della propria esistenza.
13/03/2025
Fabio Massimo Di Marco