“Da Francesco a Francesco” è il nuovo doppio album di Angelo Branduardi: un unico digipack, prodotto da Lungomare e distribuito da Universal, che riunisce due fra i dischi più rappresentativi della sua produzione musicale, “Futuro Antico I” (1996) e “L’infinitamente piccolo” (2000). Il disco è disponibile da ieri, mercoledì 8 giugno.
Con “Futuro Antico” Branduardi ha riportato alla luce musiche sacre e profane del Medioevo, tra canzoni dei trovatori e canti devozionali. I brani, suonati insieme all’ensemble musicale Chominciamento di gioia, sono stati elaborati ed orchestrati dal Maestro Renato Serio, che ha anche collaborato alla direzione artistica.
Ne “L’infinitamente piccolo”, uscito in occasione del Giubileo del Duemila, Branduardi ha invece cantato in dodici brani le parole di San Francesco tratte dalle “Fonti Francescane”. Un progetto discografico di grande successo (doppio disco di platino solo per quanto riguarda il mercato italiano), a cui è seguito un lungo tour europeo ricco di soddisfazioni.
In occasione del Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco, il cantautore lombardo ha voluto riproporre questi due classici del suo repertorio. “Ho considerato che il mio lavoro su Francesco d’Assisi, composto in tempi non sospetti, fosse più che mai vivo e di attualità” ha spiegato Branduardi.
Proprio l’elezione al Soglio Pontificio di Papa Bergoglio, che da San Francesco ha preso il nome e che all’insegnamento del Poverello di Assisi ha improntato la sua azione pastorale, ha infatti risvegliato il desiderio del cantautore di riportare all’attenzione del pubblico i due lavori precedenti, nel segno di quella Misericordia che “rende l’uomo capace di lode a Dio”.