Continua con nuove date in giro per l’Italia l’“AMORE DI CLASSE – CLUB TOUR”, durante il quale gli STATUTO presentano il loro ultimo lavoro in studio “AMORE DI CLASSE”, oltre ai loro brani più celebri, come “Abbiamo vinto il Festival di Sanremo”, “Piera”, “Qui non c’è il mare”, “Ragazzo Ultrà”.
Dopo il successo di vendite su cd, inoltre, “AMORE DI CLASSE” è disponibile anche in VINILE! Lo special pack include un book di 8 pagine con la storia raccontata nel disco per intero e un “fotoromanzo” (per informazioni e prenotazioni scrivere alla mail materiale@statuto.net).
«Le canzoni del nuovo disco sono state composte e registrate con la prospettiva di poterle eseguire dal vivo con la stessa efficacia delle versioni in studio e i nuovi brani hanno un’ottima resa già rodata nelle 35 date del tour estivo e nella prima parte del tour nei club – raccontano gli Statuto – Inoltre, la decisione di pubblicare su LP il nostro “Amore di Classe” deriva dalla volontà che questa storia musicale sia ascoltata anche con l’intenso suono “vinilico” e gustata, da buon concept-album, con la copertina grande e con tutta la storia completa da leggere e guardare nel “fotoromanzo” allegato. È stile anche questo…»
Di seguito i prossimi appuntamenti confermati per l’AMORE DI CLASSE – CLUB TOUR: 5 gennaio al “Rizzo Manufacture Studio” di Palermo (per l’occasione Oskar presenterà il disco e il relativo libro); 14 gennaio a “La Claque” di Genova; 21 gennaio al “Combo Social Club” di Firenze; 30 gennaio al “Circolo dei Lettori” di Torino (per l’occasione Oskar presenterà il disco e il relativo libro con mini live della band – evento condotto da Domenico Mungo); 9 febbraio al Bravo Caffè di Bologna; 11 febbraio al Brancaleone di Roma; 4 marzo a “La loggia del leopardo” di Vogogna (VB).
È in rotazione radiofonica “RITMI DI METROPOLI”, nuovo singolo degli STATUTO, estratto dall’album “Amore di Classe” (Universal). Registrato “buono alla prima”, il videoclip del brano ha la particolarità di avere 5 bottoni su cui è possibile cliccare per visualizzare lo stesso da 5 prospettive diverse.
“RITMI DI METROPOLI”, prodotto da Max Casacci e Rudy Dimonte, è caratterizzato da sonorità powerpop e ritmi giamaicani. Nel testo del brano, scelto come nuovo singolo tramite un sondaggio sui social rivolto ai fans della band, gli Statuto descrivono l’ambiente urbano, lo stile e la quotidianità dei giovani protagonisti della storia raccontata nel concept della band torinese. La canzone è considerata come fondamentale per l’intero lavoro, tanto che il ritornello è citato sulla copertina del disco: “Ritmi di Metropoli, Suoni Multietnici, Abiti Impeccabili: siamo noi”.
Disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming, “AMORE DI CLASSE”, uscito lo scorso gennaio, è entrato direttamente nella classifica dei dischi più venduti in Italia ed è stato definito da Ezio Bosso, bassista della band per anni, come miglior album della carriera artistica degli Statuto. Seguito in tutta la fase di composizione, pre-produzione, registrazione, mixaggio e produzione artistica da Max Casacci con Rudy Di Monte, l’album racconta in 11 canzoni consequenziali, una storia metropolitana attualissima, scritta da oSKAr. Le sonorità attuali si legano alle radici del gruppo mod torinese, creando un genere totalmente personale ed evoluto, del tutto originale nell’ambito della musica pop italiana. Le parti degli archi sono arrangiate e suonate da Davide Rossi (già arrangiatore di Coldplay, Goldfrapp,Duran Duran e molti altri).
Questa la tracklist di “Amore di Classe”: “Ouverture”, “Batticuore”, “Ritmi di Metropoli”, “Catturami”, “Amore di Classe”, “Pubbliche Virtù”, “Non sei lei”, “Non sarai tu a cambiare il mondo”, “Devi riderci su”, “Corri Adamo”, “Cosa Conta” e “Questa è la felicità”.
Gli STATUTO sono oSKAr (voce), Naska (batteria), Alex Bumba (chitarra) e Rudy (basso). La band è una realtà unica nel panorama della musica italiana, con il suo coerente ma non per questo mai evoluto stile mod, con la loro immediatezza e sfrontatezza nei testi impegnati. Gli Statuto sono spesso ironici o sarcastici, aggressivi e umili, con una musica diventata di “moda” che è iniziata con lo ska e si è fusa con il soul e il powerpop, diventando totalmente originale e incatalogabile. Senza mai aver assunto i panni delle “star”, senza essersi mai allontanati idealmente (e geograficamente) da Piazza Statuto, luogo di partenza e di creazione culturale, ideologica e musicale del gruppo sono arrivati su ogni tipo di palcoscenico, dal Teatro Ariston del Festival di Sanremo al concerto per i licenziati della Lancia/Fiat di Chivasso, dal Festivalbar al Leonkavallo, dal Cantagiro al concerto in Plaza De La Revoluciòn all’Habana de Cuba (invitati dalle autorità locali), sempre con la massima semplicità e naturalezza che li contraddistingue fin dai loro inizi.