Da venerdì 25 ottobre, è disponibile sulle piattaforme digitali e in radio “LAMPI SULLA PIANURA” (Eccher Music/Self), il nuovo singolo di LUCIA MILLER. Il brano, scritto da Massimo Bubola, anticipa l’uscita dell’album omonimo prevista per il prossimo 15 novembre.
“LAMPI SULLA PIANURA” è una canzone dalla musicalità folk-rock dedicata alla dea della Luna. Un dialogo e un’invocazione affinché con la sua imperturbabile serenità riesca a guardare alle nostre vicende umane in questi tempi così carichi di tensioni, difficoltà e paure, con celestiale distacco, con una visione della storia umana più ampia. Con il suo sorriso lucente la Luna annuncia il ritorno dell’età dell’Oro, che sia nella letteratura occidentale latina, vedi Virgilio nelle Bucoliche, che in quella orientale, viene spesso evocata come l’augurio di un ritorno ad un’Era Felix di pace e tolleranza.
«Ho scelto il brano “Lampi sulla Pianura”, come singolo e come titolo del mio album – racconta l’artista – perché contiene tutte le aspettative che ognuno di noi ha ogni volta che alzando la testa al cielo guarda la Luna, confidandole i nostri sogni e le nostre paure, perché lei, come una dea dagli occhi lucenti è sempre quieta e impassibile sopra di noi anche mentre intorno si scatenano i temporali del mondo. É una canzone luminosa di speranza, di fiducia nei corsi e ricorsi storici e nel ritorno di giorni migliori anche quando tutto sembra inzuppato nell’oscurità».
Il brano è accompagnato da un videoclip girato in una valle sopra Verona a 1200 metri, in un luogo aperto che ricorda le brughiere scozzesi e irlandesi, a contatto con una natura. «Per dialogare con una dea abbiamo pensato si dovesse andare a cercarla in un luogo lontano dalle metropoli, dove le città e la confusione fossero lontane, laggiù appunto sulla pianura. E visto che la dea da cercare era Diana o come la chiamavano gli antichi Greci, Artemide, il posto migliore in cui cercarla è stato tra alberi secolari, radure di rovi dalle bacche rosse, boschi profumati di settembre e tra le pietre e le rocce modellate dal tempo».