Integrazione, amore, ribellione, libertà si fondono ne Il Traduttore, secondo lungometraggio del regista Massimo Natale, dopo L’estate di Martino, che vede protagonista un’intensa Claudia Gerini nel ruolo di una donna al bivio, forte e passionale, alla ricerca di un riscatto personale. Al suo fianco, la giovane rivelazione del cinema polacco, l’affascinante Kamil Kula (Music, War and Love). Completano il cast Silvia Delfino, Piotr Rogucki, Anna Safroncik e Marcello Mazzarella.
Il Traduttore – una bruciante storia d’amore che parla anche di diversità e di incontro tra due culture molto distanti tra loro – è una coproduzione italo-polacca prodotta da Kalitera dello stesso Massimo Natale, Inthelfilm di Giampietro Preziosa e Marco Puccioni, Agrewsyna Banda di Alessandro Leone e Emiliano Caradonna e da Wider Films di Giovanni Cassinelli, con il contributo del MIBACT in collaborazione con Trentino Film Commission e Rai Cinema, insieme al contributo di Gruppo Barletta e Unicredit. Fragiacomo e Nenette sono gli sponsor ufficiali del film, che arriverà nelle sale italiane il 26 maggio, distribuito da Europictures.
SINOSSI: Andrei Bina (Kamil Kula) è uno studente rumeno che grazie a una borsa di studio frequenta un corso di specializzazione in lingue straniere all’Università. Dato che i soldi della borsa sono pochi, di sera lavora in una pizzeria e di giorno saltuariamente in questura, dove traduce gli interrogatori e le intercettazioni di suoi connazionali. Andrei – che oltre al romeno e all’italiano, parla perfettamente diverse lingue, tra cui il tedesco – viene messo in contatto dalla sua tutor con una sua amica antiquaria, Anna Ritter (Claudia Gerini), che vuole far tradurre il diario del marito tedesco, scomparso da poco in circostanze misteriose. Andrei viene catapultato in un mondo che fino a quel momento non aveva neppure osato sognare.