Il Mago di Oz (1939) – Un’analisi senza tempo

Fonte immagine: W. W. Denslow, Public domain, da Wikimedia Commons

Titolo originale: The Wizard of Oz Regista: Victor Fleming (anche se diversi registi contribuirono alla sua realizzazione) Anno: 1939 Cast principale:

  • Judy Garland (Dorothy Gale)
  • Frank Morgan (Professor Marvel/Mago di Oz/Portiere/Cocchiere/Guardia)
  • Ray Bolger (Hunk/Spaventapasseri)
  • Bert Lahr (Zeke/Leone codardo)
  • Jack Haley (Hickory/Uomo di latta)
  • Billie Burke (Glinda, la strega buona del Nord)
  • Margaret Hamilton (Almira Gulch/Strega cattiva dell’Ovest)

Colonna sonora: Herbert Stothart (colonna sonora), Harold Arlen e E.Y. Harburg (canzoni)

Trama:

Dorothy, una giovane ragazza del Kansas, viene trasportata da un tornado nel magico mondo di Oz insieme al suo cane Toto. Per tornare a casa, deve seguire la strada di mattoni gialli fino alla Città di Smeraldo e chiedere aiuto al potente Mago di Oz. Durante il suo viaggio, incontra lo Spaventapasseri che desidera un cervello, l’Uomo di Latta che vorrebbe un cuore e il Leone Codardo in cerca di coraggio. Insieme affrontano pericoli e ostacoli, scoprendo alla fine che il Mago non è altro che un illusionista e che possedevano già ciò che cercavano.

Cosa insegna:

  • Il potere dell’amicizia: Il viaggio di Dorothy dimostra come l’amicizia e la collaborazione siano fondamentali per superare le difficoltà.
  • La fiducia in se stessi: I compagni di Dorothy imparano che le qualità che cercavano erano già dentro di loro.
  • Il valore di casa: Non c’è nessun posto come casa, e Dorothy impara ad apprezzare ciò che ha.

Curiosità:

  • Technicolor: Il film fu uno dei primi a utilizzare il Technicolor, con un passaggio iconico dal bianco e nero al colore quando Dorothy arriva ad Oz.
  • Le scarpette: Nel libro originale di L. Frank Baum, le scarpette erano d’argento. Furono cambiate in rosso per sfruttare al meglio il Technicolor.
  • Incidenti sul set: Le riprese furono segnate da diversi incidenti, tra cui ustioni per Margaret Hamilton (la Strega dell’Ovest) e problemi di salute per Ray Bolger (lo Spaventapasseri) a causa del trucco.

Cosa lo rende speciale?

“Il Mago di Oz” è un classico senza tempo per diverse ragioni:

  • Storia universale: I temi del viaggio, della crescita personale e dell’amicizia sono universali e senza tempo.
  • Personaggi memorabili: Dorothy, lo Spaventapasseri, l’Uomo di Latta e il Leone Codardo sono diventati icone della cultura pop.
  • Effetti speciali innovativi: Per l’epoca, gli effetti speciali erano rivoluzionari e contribuirono a creare un mondo magico e fantastico.
  • Colonna sonora indimenticabile: Canzoni come “Over the Rainbow” sono entrate nella storia della musica.

Analisi e recensione:

“Il Mago di Oz” è molto più di un semplice film per bambini. È un’opera complessa che affronta temi profondi con leggerezza e poesia. La storia è ricca di simbolismo e metafore, e i personaggi sono ben sviluppati e memorabili. La regia di Victor Fleming è impeccabile, e la performance di Judy Garland è indimenticabile. La colonna sonora è un capolavoro, con canzoni che sono diventate dei classici. “Il Mago di Oz” è un film che continua ad affascinare e a commuovere spettatori di tutte le età, e rimane uno dei più grandi capolavori della storia del cinema.

31/12/24

Gianfranco Di Marco

Scritto da Gianfranco

Redattore Radio StandBY
Categorie: cinema
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