Con le sue sonorità electro-pop a fare da protagoniste, “Elettronica” ci trascina nella storia di una notte di festa fatta di ritmi trascinanti e dall’immancabile cassa dritta, il desiderio di libertà raccontato attraverso la forza della musica: “Se chiudi gli occhi immagini il cuore come un beat”. “[…] Come vorrei stare ad un rave, mi lancerei in orbita” continua il testo, che fa riferimento ad una parte di normalità che, da qualche tempo, non è ancora possibile tornare a vivere.
Samuel racconta: «Il suono della musica elettronica che nasce con l’invenzione dei sintetizzatori e dall’utilizzo di esso per costruire un linguaggio – oggi diventato con l’avvento dei computer un linguaggio universale – è da sempre il mio.
Sono cresciuto a Torino, una città che amo molto, e che per prima in Italia ha adottato l’utilizzo di questa tessitura musicale.