Chi è Jude di “Hey Jude” dei Beatles?

fonte foto: Cynthia_and_Julian_Lennon_at_the_unveiling_ceremony_of_the_John_Lennon_Peace_Monument_in_Liverpool_-_celebrating_John_Lennon’s_70th_Birthday_-_October_9th_2010.jpg: Template:PD-Art-Lauren Voiers Creator:Creative Concernderivative work: Makakaaaa, Public domain, via Wikimedia Commons

Julian Lennon,il figlio di John Lennon in foto

“Hey Jude, don’t make it bad.Take a sad song and make it better.

Remember to let her into your heart,
Then you can start to make it better.”

Questi sono i primi versi di “Hey Jude”, uno dei brani più conosciuti dei Beatles, pubblicato nel 1968. Questa è la canzone che nei live viene cantata da tutti, anche per dieci minuti solo per il ritornello finale “Na na na nananana, nannana, hey Jude… (ripetuto per un x numero di volte)”. La magia del brano trasporta i fan a ripetere molte volte il ritornello, come se non ci si stancasse mai solite sillabe ripetute anche in maniera monotona, forse per via della bellezza della canzone che unisce tutti a cantarla insieme, sperando che non finisca mai.

Il singolo venne pubblicato insieme a “Revolution” e fu la prima pubblicazione della casa discografica fondata dai Beatles, la “Apple Records”.

Storia della canzone “Hey Jude”

La canzone fu scritta da Paul McCartney per consolare Julian, figlio di John Lennon, durante il divorzio tra il padre e Cinthya Powell, sua madre, dovuto alla relazione di lui con Yoko Ono.

Un giorno Paul andò a casa di Julian per confortarlo, e proprio durante il viaggio in macchina pensò a dei messaggi positivi che potessero risollevare il morale del figlio di John. Ciò testimonia il grande rapporto di amicizia che avevano stretto Paul e Julian. L’appellativo Jude fu scelto al posto di Jules, diminutivo di Julian, perchè aveva un suono musicale migliore.

La canzone piacque molto anche a John Lennon, che la definì una delle più belle canzoni che avesse mai scritto l’amico. Una canzone che inizialmente aveva lo scopo di consolare un ragazzo è diventata un patrimonio musicale, che riempie di speranza l’animo delle persone che l’ascoltano anche dopo più di 50 anni.

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15/05/23

Fabio Massimo Di Marco

 

Scritto da FabioMassimo

Redattore Radio Stand By
Categorie: musica
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